Garanzie pubbliche: impatto positivo sulle PMI
Nonostante i ritardi, si registra un impatto positivo sulle pmi, grazie alle garanzie pubbliche erogate.
Durante l’emergenza Covid 19 molte imprese italiane sono state colpite dalle numerose restrizioni imposte dal lockdown.
Il governo, in piena pandemia, ha infatti emanato una serie di disposizioni al fine di sostenere la continuità operativa delle imprese e per evitare la loro uscita dal mercato.
I provvedimenti del governo: garanzie pubbliche
Il governo ha emanato una serie di provvedimenti. Tra questi hanno avuto una importante rilevanza i tre decreti del 21 marzo (Decreto Cura Italia); dell’8 aprile (Decreto Liquidità); e del 19 maggio (Decreto Rilancio). Questi decreti hanno introdotto una serie di strumenti ed agevolazioni a supporto delle PMI, i quali si sono aggiunti agli aiuti erogati dalla Commissione dell’Unione Europea.
In questi, particolarmente importante è stato l’intervento del Fondo Centrale di Garanzia.
I dati del Fondo di Garanzia evidenziano come a partire da aprile il numero di PMI che ha fatto ricorso alle garanzie pubbliche ha subito un aumento notevole. Questo ha avuto un picco raggiunto nel mese di luglio (25 mila pratiche e 10 miliardi di importi garantiti), per poi calare nel mese di agosto e risalire a settembre.
Sempre in accordo con i dati del Fondo, circa 58 mila PMI, da aprile a settembre, hanno ricevuto garanzie pubbliche per un importo complessivo di circa 32,5 miliardi. Nello specifico, di queste 58 mila imprese: 48 mila sono piccole e 10 mila medie. Per quanto invece riguarda gli importi, 14 mila imprese hanno ricevuto garanzie per meno di 30 mila euro; 29 mila imprese hanno ricevuto garanzie tra i 30 mila; e gli 800 mila euro e infine 12 mila imprese hanno ricevuto garanzie superiori agli 800 mila euro.
I pagamenti
Per quanto riguarda invece i pagamenti ai fornitori, le piccole imprese finanziate dal Fondo, nei mesi da aprile a settembre, evidenziano un peggioramento più rapido e una quota più alta di partite inevase durante i mesi del lockdown (tra i mesi di marzo e maggio). Tuttavia, a partire da giugno, con la fine del lockdown e grazie ai finanziamenti, è diminuito il divario tra i beneficiari del Fondo e le piccole imprese che non hanno ricevuto garanzie.
Questo è dovuto al fatto che, l’aumento dei finanziamenti garantiti ha interessato aziende che già prima della pandemia facevano ricorso al sistema creditizio.