Gestione del recupero crediti

La gestione del recupero crediti è finalizzata alla persuasione del debitore a pagare spontaneamente quanto deve. Per questo motivo, bisogna mettere in atto una serie di strategie volte a far sì che il creditore ottenga il pagamento per il lavoro che ha svolto o per la merce che ha venduto.
Il percorso non inizia subito con l’azione di recupero ma con delle azioni preparatorie. Infatti, nella gestione del recupero crediti ci sono almeno due elementi che precedono il contatto con il debitore. Sono l’assegnazione di un consulente dedicato e la normalizzazione degli indirizzi.

 

Il primo tentativo di recupero: lo stragiudiziale

La prima fase consiste nell’affidare l’azienda cliente al consulente che si dedicherà a recuperare il credito. La normalizzazione degli indirizzi è il controllo che i recapiti del debitore siano corretti, affinché possa essere contattato facilmente e soprattutto non vi siano errori nell’invio delle lettere o delle mail. Se i recapiti sono corretti ma il debitore non si fa trovare, possiamo ricorrere ad un servizio di rintraccio.

Poi si procede con l’invio di due lettere, le “lettere monitorie”, intervallate da telefonate. In ognuna di esse si chiede al debitore di regolarizzare la sua posizione debitoria. Naturalmente, se paga subito non c’è bisogno di ricorrere a quelle successive.

Se con le lettere e telefonate non si ottiene nulla c’è anche lo strumento dell’esazione domiciliare. Cioè il consulente va a parlare di persona con il debitore.

L’ultimo atto è la diffida legale, in cui si espongono le richieste del creditore e si dà al debitore l’ultima possibilità di pagare prima di rivolgersi ad un tribunale.

 

La gestione del recupero crediti secondo Credit Pmi

La gestione del recupero crediti non significa solamente riscuotere quanto dovuto da parte del debitore, ma anche far sì che quest’ultimo rimanga cliente del creditore. Anche per questo motivo è bene utilizzare toni cortesi e adeguati e agire nel rispetto della legge e della persona.

Inoltre, un recupero crediti fatto bene può essere anche un modo per l’azienda di comunicare con il proprio cliente.
Se il cliente insolvente si dimostra collaborativo si può valutare la possibilità di una dilazione del pagamento.

Qualora il creditore volesse ricorrere alla formula giudiziale, possiamo valutare insieme a lui se sia il caso o meno di farlo, controllando lo stato patrimoniale, economico e finanziario del debitore.
Infatti, bisogna tenere conto delle spese legali e del fatto che potrebbero esserci altri creditori e che quindi la cifra recuperata potrebbe essere inferiore al previsto e la spesa abbastanza alta.

Questo è, in breve, il nostro modo di supportare il cliente e di provvedere alla gestione del recupero crediti.
Se avete un’azienda piccola o medio-piccola e questo discorso vi può interessare, vi invitiamo a contattarci.