Il recupero crediti: cosa sapere

Le azioni di recupero crediti sono una parte fondamentale del processo di gestione del credito di ogni azienda, necessaria per mantenere il business in buona salute e garantire il giusto cashflow all’impresa. Ecco cos’è il recupero crediti e come funziona.

C’è una fase fondamentale che deve essere prevista e curata nell’attività di qualsiasi impresa: il recupero crediti. Si tratta di un’attività troppo spesso sottovalutata, relegata a pochi solleciti inviati dal già oberato ufficio amministrativo. Sottostimare l’importanza di questa fase importante del processo di fatturazione e incasso di un’azienda può essere però molto pericoloso. Quando l’azienda è in buona salute, il rischio è quello di perdere introiti, quando l’azienda si trova in difficoltà, i rischi sono ancora maggiori e possono portare a veri e propri problemi finanziari e di cashflow.

Ma facciamo un passo indietro per chiarire cosa si intende con attività di recupero crediti e come funziona questo importante processo.

Le attività di recupero crediti sono l’insieme delle attività poste in essere da un soggetto creditore, ovvero il titolare di un credito, nei confronti di un altro soggetto debitore. Scopo di queste attività è l’ottenimento del pagamento di quanto dovuto. Questo processo, apparentemente semplice, è in realtà un percorso che parte da un primo insieme di azioni di sollecito in via bonaria che rientrano nel cosiddetto recupero crediti stragiudiziale il cui scopo è quello di invitare il debitore ad un pagamento “spontaneo”.

Falliti i tentativi di ottenere il recupero del credito in via stragiudiziale, occorre procedere al recupero in via giudiziale (cioè davanti all’autorità giudiziaria), per ottenere un titolo esecutivo, cioè un ordine del Giudice di pagamento, rivolto al debitore. Tale titolo consentirà poi al creditore di procedere con l’esecuzione forzata sui beni del debitore.

All’interno di questi due tipi di interventi, si collocano una serie di azioni possibili, che contribuiscono a delineare un percorso ben preciso che può essere così descritto:

  • Phone Collection: un sollecito telefonico che punta a entrare in contatto con il debitore e sollecitare in via bonaria il pagamento di quanto dovuto
  • Sollecito scritto: necessario per ottenere una maggiore efficacia e per formalizzare la richiesta di pagamento
  • Esazione domiciliare: l’intervento di funzionari specializzati che consente spesso di concretizzare il recupero del credito, riducendo la distanza tra creditore e debitore.

Nel corso di queste fasi del recupero crediti è possibile negoziare un piano di rientro del debito, ovvero un piano di pagamenti dilazionati che consenta al debitore di ripagare il proprio debito con pagamenti periodici. Questa soluzione può essere di aiuto quando il debitore si trova in difficoltà economica, consentendogli di far fronte al suo debito e all’addebito di eventuali interessi aggiuntivi maturati a fronte del mancato rispetto dei termini di pagamento.

Se creditore e debitore concordano un piano di rientro, è essenziale che le scadenze concordate siano sempre monitorate e rispettate con puntualità, i pagamenti dovranno essere verificati da parte dell’azienda creditrice e eventuali mancati incassi dovranno subito essere segnalati al debitore.

Può però accadere che le azioni sopra descritte, caratteristiche del recupero crediti stragiudiziale (dato che non implicano la citazione in giudizio), non portino a una soluzione soddisfacente e rispettata da entrambe le parti in causa. In questo caso, è possibile attivare le procedure di recupero crediti giudiziale: l’azienda creditrice può cioè citare in giudizio il debitore per ottenere dal giudice competente un decreto ingiuntivo. Si tratta di un atto che impone il pagamento del debito entro un termine prestabilito.

Un’ulteriore azione di recupero crediti si rende necessaria quando, nonostante tutte le azioni svolte in precedenza, il debitore non provvede né ad accordarsi con il creditore (piano di rientro), né a saldare il suo debito.

In questo caso il creditore può rivolgersi all’Ufficiale Giudiziario competente per richiedere il pignoramento dei beni del debitore, come il pignoramento del conto corrente o il pignoramento di auto e moto.

Nella maggior parte dei casi, se l’azienda presta attenzione a tutte le fasi del recupero crediti sin dal primo insoluto ricevuto, è possibile ottenere ottimi risultati nella fase di recupero crediti stragiudiziale. È importante però agire in modo tempestivo e seguire le procedure più corrette, sia dal punto di vista formale che comunicativo. In questo modo ci assicureremo di rientrare al più presto della somma dovuta senza deteriorare i rapporti con il nostro cliente e anzi mantenendoli su un piano che dimostra tutta la nostra professionalità.

 

Meglio il recupero stragiudiziale oppure il recupero giudiziale?

E’ impossibile dare una risposta corretta a questa domanda, perché in realtà dipende dalla situazione. Sarebbe come chiedersi se siano meglio le scarpe stringate oppure un paio di sneackers. Certamente non andrei a fare running con le prime, ma difficilmente andrei ad una serata elegante con le seconde. Dipende dalle circostanze e dagli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Tendenzialmente si tende a prediligere il recupero crediti stragiudiziale per salvaguardare i rapporti con il cliente debitore attraverso un’azione “amichevole”.

Il recupero crediti stragiudiziale ha degli indubbi vantaggi dato che consente di:

– gestire notevoli flussi di pratiche;

– la lavorazione è più rapida perché si fa tramite solleciti scritti o telefonici;

– consente di giocare sull’effetto sorpresa della visita domiciliare da parte dell’esattore;

– permette di contenere notevolmente i costi rispetto all’azione legale.

 

Il recupero crediti richiede professionalità ed esperienza

Il recupero crediti, come ogni altra attività, può dare risultati soddisfacenti solo a determinate condizioni. Occorre che il professionista del recupero sia competenteorganizzato e determinato.

Deve essere competente perché deve conoscere la materia che tratta e le normative che la disciplinano. Organizzato perché solo questo gli consente di lavorare in modo efficace ed efficiente le pratiche. Determinato (che non significa affatto insistente) perché avere a che fare con i debitori richiede pazienza e costanza.

 

Il recupero crediti per PMI, artigiani e professionisti

La maggior parte delle PMI, degli artigiani e dei professionisti hanno necessità di recuperare i propri crediti commerciali; per qualcuno si tratta di un problema sporadico mentre per altri rappresenta un settore strategico del processo di business.

L’offerta di servizi in materia di recupero crediti è oggi molto vasta e variegata. Scegliere il partner giusto nel recupero crediti non è mai una cosa facile. Soprattutto per le micro imprese ed i piccoli artigiani o professionisti.

Il suggerimento è quello di rivolgersi a professionisti del settore che abbiano comprovata esperienza, è importante trovare un professionista del recupero crediti “dal volto umano” in grado di interfacciarsi e di dialogare con te. Deve essere facilmente raggiungibile, in grado di dare consigli e di aiutarti a risolvere ogni tipo di problema. Questo è il valore aggiunto che non puoi trascurare. E spesso è proprio quello che fa la differenza.