La seconda fase del recupero crediti stragiudiziale
Oggi vediamo in che cosa consiste la seconda fase del recupero crediti stragiudiziale. L’altra volta abbiamo approfondito il fatto che la prima parte coincide sostanzialmente nel reperimento e/o nella verifica dei contatti della persona morosa. Dopodiché, si passa all’azione vera e propria.
I segreti della 2° fase del recupero crediti stragiudiziale
Il primo segreto è il tempo. Chi ha tempo, non aspetti tempo, dice un proverbio. Un altro recita:”non rimandare a domani quello che potresti fare oggi”. Alcuni, più estremisti, dicono: “Fai oggi quello che potresti fare domani”.
Perché? Amore per la fretta o per la saggezza popolare? In realtà, non si tratta di fretta, bensì di tempestività.
Abbiamo già detto che se un cliente non ha ancora provveduto a effettuare il pagamento, sebbene la fattura sia già scaduta da un po’ di tempo, la prima cosa che occorre fare è agire, magari sperando di non doversi pentire di aver già perso troppo tempo.
E che cosa vuol dire agire? Vuol dire rivolgersi a dei professionisti del settore, come noi. E questo è il secondo segreto, che può essere espresso anche con una formula negativa: non affidatevi al “fai-da-te” e nemmeno ai famigerati “cugini”. Questo perché le persone comuni, cioè che non sono esperte del settore, non sanno che termini usare, quali toni utilizzare, quanto tempo aspettare tra un’azione e l’altra.
Noi sappiamo quando essere comprensivi, quando essere intransigenti e quando essere insistenti.
Questo perché noi non solo preferiamo il recupero crediti stragiudiziale, ma lo facciamo in modo tale che il nostro cliente ne abbia il maggior vantaggio possibile. Che, tradotto, vuol dire che l’ideale è recuperare il credito e mantenere il cliente.
Queste azioni che facciamo sottintendono l’utilizzo di tecniche ben precise che il nostro personale, ben formato, conosce benissimo.
La prima cosa da fare è il sollecito telefonico. Se il sollecito telefonico non dà gli effetti desiderati, si è costretti a passare a quello scritto.
Divergenze e affinità tra i nostri competitor e noi
Alcuni dei nostri competitor già nel sollecito scritto parlano di vie legali, e se non si ottiene il pagamento passano all’azione giudiziale, cioè si rivolgono ad un avvocato.
Noi diamo altre possibilità al cliente del nostro cliente: gli facciamo un’altra telefonata, gli mandiamo un’altra pec o un’altra raccomandata con ricevuta di ritorno, poi lo andiamo a trovare.
Lo facciamo perché siamo generosi? No. Il motivo per cui agiamo così è che reputiamo più vantaggioso questo modo di agire.
Condividiamo con i nostri competitor che si deve agire nei confronti di tutti i clienti, a prescindere dall’ammontare del credito e della storicità del cliente.
Siamo d’accordo anche sul fatto che la richiesta di una dilazione del debito può essere tenuta in considerazione.
Venite a provare il nostro modo di lavorare
Ad ogni modo, per saperne di più sul nostro modo di lavorare o per avere un preventivo, contattateci.
Avrete capito che agiamo in modo quasi unico e siamo orgogliosi del nostro modus operandi.
Se pensate di poterne trarre vantaggio o se vi piace chi fa le cose con un proprio stile, contattateci.
Fonte